Passa al contenuto
Nella parte sud est della provincia di Padova tra la saccisica e la bassa padovana possiamo trovare i territori della Laguna sud di Venezia. Queste zone un tempo selvagge si sono formate a causa di alluvioni di fiumi sfociati in laguna e bonifiche da parte dell’uomo.
Anche l’occupazione dei romani contibuì alla formazione di questi territori (prima del 200 ac data di colonizzazione del Veneto da parte dei Romani fino al IX secolo).
In quel tempo le attività delle popolazioni residenti si concentravano sulla pesca e nella raccolta del sale marino, il sale infatti fu monopolio per tutta l’età imperiale. Tipiche abitazioni erano i casoni, costruzioni in legno e canne di palude, utilizzati come rifugio per pescatori e cacciatori.
Solo dal 300 la Repubblica di Venezia cominciò a preoccuparsi della conservazione della laguna messa in pericolo dalle acque dolci che vi si riversavano.
Verso la metà del XVI secolo si decise di allontanare le acque fluviali da tutte le lagune principali obbligando il Brenta, il Bacchiglione e altri fiumi minori a sfociare in altre zone diverse dalla laguna.
Nel 1987 la Laguna sud di Venezia viene inserita nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO.

Una giornata tipica di pesca o caccia

Attività della raccolta del sale

Tipiche abitazioni lagunari : ‘i casoni’
Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok